Manganelli e memoria corta

Chi oggi si scaglia contro i manganelli della polizia, è sempre stato muto quando i manganelli colpivano chi protestava nell’era del Covid.

Ad ulteriore dimostrazione che in tanti hanno la memoria corta e che la democrazia non è uguale per tutti.

Rappresaglia

Ricordo ancora oggi quando ci veniva raccontato delle rappresaglie naziste o fasciste verso la popolazione civile e delle atrocità subite.

Pertanto vedere le rappresaglie odierne, svolte da uno Stato che dovrebbe vantarsi per la sua storia e la sua democrazia, fa molto male. Ma si sa quello che stiamo vivendo è un periodo in cui prospera il relativismo dell’etica e della morale.

Tutto è relativo tranne l’odio. Quello è duraturo.

Le tragedie sono di chiunque

Ogni essere umano nel corso della sua vita deve superare piccole grandi tragedie.

Ognuno le affronta in modo diverso, perchè fortunatamente siamo tutti diversi; nonostante a qualcuno possa dare fastidio.

Ma non possiamo poi fare una classifica della bontà, o dell’intelligenza degli individui, in base alla gravità delle pene sofferte.

Italia 1790

L’Italia è ancora come la lasciai, ancora polvere sulle strade, ancora truffe allo straniero, comunque esso si presenti.

L’onestà tedesca la cercherai invano in ogni angolo.

Qui c’è vita e movimento, ma nessun ordine e disciplina. Ognuno pensa solo a sé stesso, è vanitoso, diffida degli altri. E anche i padroni dello Stato si curano solo dei loro interessi.

(Goethe 1790)

Quale giorno della memoria ?

E’ da poco passato il giorno della memoria, per non dimenticare (giustamente) quanto accaduto ai tempi del nazismo.

Ma chi ci dice quali memorie sono da ricordare e quali da dimenticare ? E fino a che periodo si può retrocedere per ricordare i crimini efferati commessi dall’uomo verso altri uomini ?

E ancora, perché non si fa niente verso gli scempi che accadono tutt’ora in diverse parti del mondo ?

Umorismo

Perché Horowitz si è beccato tredici anni di carcere ?

Ha dato dell’imbecille al ministro. Tre anni per vilipendio delle istituzioni e dieci anni per divulgazione di un segreto di Stato.

(Barzelletta Ebraica)

Diffidare delle organizzazioni

Non me ne importava niente del sistema o dell’opposizione al sistema.

Dopotutto, non si trattava che di uno scontro tra un’organizzazione e un’altra. E io, sia nelle grandi questioni che in quelle piccole, ho sempre diffidato delle organizzazioni.

(Haruki Murakami – 1Q84)

La morte degli artisti

Fino a qualche secolo fa gli artisti spesso erano al soldo dei loro mecenati. E nonostante questo hanno tirato fuori capolavori unici.

Oggi la stragrande maggioranza degli artisti si vanta della propria libertà. Che però deve assolutamente coincidere con la libertà del pensiero unico globale. Altrimenti gli ingaggi improvvisamente scompaiono.

E nemmeno a capolavori siamo messi tanto bene.

Gaza come Perl Harbour

Quello successo in questi giorni fra Palestina ed Israele, ricorda molto quello accaduto a Pearl Harbour fra Giapponesi e Statunitensi.

Nonostante vari avvertimenti di un’imminente azione e nonostante un servizio segreto fra i più efficienti, non si è fatto niente per evitarlo. Si ha come l’impressione che le cose si siano volute lasciar accadere.

L’unica cosa certa è che a rimetterci saranno sempre e solo i poveri cristi.

La pubblicità dei famosi

Quando qualcuno famoso e già danaroso, presta il suo volto a pubblicità il più delle volte squallide, arricchirà di sicuro il suo conto in banca.

Ma la sua dignità a mio avviso naufraga verso deprimenti lidi.

Ma parlare di dignità al giorno d’oggi è cosa inconsueta e fuori luogo.