10 euro

10 euro per la ricerca.

10 euro per i malati.

10 euro per i poveri.

10 euro per i bambini africani.

10 euro per la difesa dell’ambiente.

Più che in uno stato sociale, spesso si ha idea di vivere in uno stato di disperazione.

Sano sì

Sano,sì..Sanissimo.

Ti sei adeguato, ti sei integrato,ti sei omogeneizzato e ti sei inserito anima e corpo nella compagine sociale, hai trovato l’equilibrio, la tranquillità, la sicurezza.

E sei un cadavere…

(Dino Buzzati – Raccolta “Le notti difficili”)

Pietas

E’ un sentimento ormai dimenticato dalla nostra scoietà e soprattutto da chi dovrebbe rappresentarla.

Quando accade qualcosa di tragico, non esiste neanche un minuto per un doveroso silenzio.

Subito pseudogiornalisti fanno la corsa ad essere i primi a dare la notizia, magari ricamandola un po’.

Poi arrivano subito i post dei politici, che a seconda di chi siano gli “attori”, si scagliano subito verso una delle due parti.

Poi se gli insulti arrivano ad essere più coloriti del solito, interviene qualcuno a dire le solite frasi di circostanza, trite e ritrite, fino al prossimo accadimento.

Mamme

Una donna pragmatica e fintamente dura con i figli. Troppo buona. Accettava le mie malefatte cercando sempre di farmi capire cosa e dove avessi sbagliato.

Per dirla come Andrea G. Pinketts:”Mia madre era costantemente preoccupata per me; ciò la tranquillizzava.

Quando non era preoccupata, cominciava a preoccuparsi. La missione delle madri non è la procreazione, quanto la preoccupazione”.

Pinketts geniale! Mia mamma di piu’.

(Max Cavallari – Non spegnere la luna)

Anche l’Europa contro l’autonomia

La recente approvazione dell’autonomia differenziata, che sarà come tutte le ultime riforme una “ciofeca”, ha scatenato anche le ire di Bruxelles.

Sì perché andrà ad aumentare i divari fra nord e sud.

Invece i paradisi fiscali europei quelli vanno bene, e magari consentono anche di ottenere qualche bel incarico.

Sempre sul pezzo.

Disinformazione

Il Presidente Mattarella se l’è presa recentemente con la campagna di disinformazione russa.

Purtroppo però la disinformazione arriva da tutte le parti. Non è che se arriva da chi non ci piace è disinformazione, mentre se arriva da chi ci piace non lo è.

Purtroppo al momento di fonti e giornalisti attendibili su cui contare non se ne vedono.

Purtroppo.

Muti.

«L’ho detto mille volte, ma forse a qualcuno è sfuggito: l’orchestra è il sinonimo di società. Ci sono i violini, i violoncelli, le viole, oboe, trombone… Ognuno di loro spesso ha parti completamente diverse, ma devono concorrere tutti a un unico bene, che è quello dell’armonia di tutti, chiaro? Non c’è il prevaricatore, infatti molte volte continuo a dire anche ai miei musicisti che c’è un impedimento alla musica. Ed è il direttore d’orchestra»

Liberta’ di stampa

In questi giorni è tutta una levata di scudi a favore della libertà di stampa in Italia e del pluralismo.

Purtroppo quelli che giustamente oggi sollevano il problema, sono gli stessi che in periodo “covid” erano i primi a battersi per zittire chi, magari anche in possesso di un Nobel, la pensasse in modo diverso.

La famosa libertà alternata.